Forse c’è qualcosa che ci cambierà
Henna – Lucio Dalla
Io credo che il dolore, è il dolore che ci cambierà
Pensavo che tutto ciò che sarebbe seguito al mio trentesimo compleanno fosse in qualche modo già scritto. Pensavo che qualcosa sarebbe mutato, ma rimanendo sulla stessa strada, calcolando che avevo raggiunto una lieve stabilità nelle relazioni, nelle consuetudini, mi ero rassegnata a fatti negativi e adagiata su abitudini positive. Poi è arrivato un virus mondiale, il blocco, il lockdown e tutto si è dovuto rompere e ricostruire. Qualcosa ha preso forme più attraenti, qualcos’altro è rimasto indietro, consapevolmente. A differenza di quanto prevedevo, stanno succedendosi avvenimenti inaspettati e sorprendenti giorno dopo giorno. Al compleanno di Graziana ho incontrato Nunzio che mi ha restituito la medaglietta dono di mio nonno che avevo regalato a Piero pensando che saremmo rimasti insieme per sempre. Dopo quasi 3 anni è riuscito nel recupero di un oggetto che ormai avevo dato per spacciato. Sarò immensamente grata per anni per quello che ha fatto Nunzio con questo piccolo gesto.
Per restare in tema di pietre sopra, Claudio mi ha scritto le sue scuse qualche giorno fa. Ha ammesso con un messaggio di essersi comportato da coglione e di vergognarsi un po’ di come ha gestito la situazione. Non nascondo che anche questa presa di coscienza non pensavo facesse parte di questo mondo, eppure… ci è arrivato e ha fatto Mea Culpa. Sono stata molto colpita da quanto accaduto, non ci avrei mai sperato.
Avevo iniziato a frequentare il tirocinio post lauream in smart working, ma proprio oggi è arrivato lo stop da parte dell’Asl per i tirocini non ancora iniziati prima del lockdown. Quindi sono di nuovo in preda alle mie nottate. A tal proposito, sono sempre più convinta che sia un modo del destino di dirmi NON È PER TE, CAMBIA STRADA, ma vabbè, insistiamo un altro po’, poi vediamo.
Altra svolta inaspettata: Miriam e le sue amiche che mi invitano ad uscire insieme. Io che accetto e passiamo delle belle serate, ma davvero. Calcolando che a febbraio non avevo alcuna volontà di essere amica di Miriam, tantomeno delle sue amiche che “chi le conosce, che cosa vogliono da me?”, è un cambiamento direi radicale. Dato che “Solo i morti e gli stupidi non cambiano mai opinione.”, sono soddisfatta di non essere morta né stupida (almeno, non per questo motivo).
Per il resto, con lo zar le cose sembrano andare anche meglio di come andassero prima della quarantena, abbiamo acquisito più indipendenza e voglia di stare insieme e di confrontarci (a volte anche duramente), mantenendo sempre un rispetto e una stima di fondo invidiabili. Abbiamo programmato le vacanze low cost più varie di sempre: in un mese abbiamo un weekend al mare in tenda, uno sul fiume a fare rafting, un altro in rievocazione in Salento e l’ultimo a festeggiare la laurea di Bender a Caserta. Si prevede un mese movimentato. Per non parlare del matrimonio di mia cugina a Bologna il prossimo mese… insomma, anche questa estate non avremo il tempo di annoiarci.
Un’altra notte finisce
Cambierà – Neffa
E un giorno nuovo sarà
Anna non essere triste
Presto il sole sorgerà
Di questi tempi si vende
Qualsiasi cosa anche la verità
Ma non sarà così sempre
Perché tutto cambierà.