Brividi spiacevoli

Vi capita mai di ripensare a situazioni passate e di farvi prendere da quel sentimento misto tra pena e vergogna per le persone con le quali avete condiviso il vostro tempo?

A me è appena successo. Di solito associo questa brutta sensazione a Gennaro “Troglos”, la relazione della quale più mi vergogno di tutta la mia vita, tuttavia stavolta non è stato merito suo. Sto scrivendo le mie memorie (per la cronaca, sono a pagina 37) zompettando qua e là nel tempo e stanotte prima di chiudere e andare a dormire (o almeno provarci), volevo controllare dove fossi arrivata, quale fosse l’ultimo avvenimento trattato. Ho riletto le ultime cinque righe, quelle che parlano di G. Ho ripensato all’inutilità di quella relazione, alla totale inappetenza sessuale che era in grado di fornirmi, al suo abbigliamento anziano, alle sue movenze impacciate e goffe. Mi è partito un brivido dalla fine della schiena su fino al collo e ho solo pensato: “Ma come diamine ho fatto?!”.

Zero nostalgia, solo molto disprezzo per me stessa.