A-Mare

Mi piace solcare le onde
che si formano
tra le tue spalle e la schiena,
navigare ed esplorare
ogni parte, ogni centimetro
a vele spiegate
senza spiegare
perché ogni volta
perdo la rotta,
è rotta la bussola
che mi indica il verso
sul tuo corpo riverso,
estatico, primordiale,
animale, disteso,
sopito, reattivo al contatto
di un dito, tra brividi
e sospiri e parole
a mezza voce, che non servono,
che sibilando accentuano
il vento che spinge la mia nave
tra le maree del tuo profilo
tondo, armonioso, cullato
leggero da un pensiero
di azzurro,
di cielo, di mare, di te.

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