Rimando ri-mando

Smaltisco a fatica il fiele del tuo cordoglio

L’ardire sordo di tutto il tuo orgoglio

Vorrei digerire ogni tuo sbaglio

Sputare decisa ogni mio abbaglio

Mi dicono e dico che starò meglio

Che ci penso ancora, ma non ti voglio

Che non piango, anzi sbadiglio

Che non esiste alcuno spiraglio

Delle tue scuse non ho neanche un foglio

Continui a ferirmi e non batto ciglio

Un cane che ringhia tenuto al guinzaglio

A questo dolore metterò un bavaglio

Lo lancerò via, lontano più di un miglio

Giù negli abissi e senza boccaglio

Nei bei ricordi mi immergo e scandaglio

Ma ad ogni sorriso rivivo il travaglio

Di tutta una storia mi hai lasciato un ritaglio

Difficilmente dimentico luglio

Ma divertita sorrido e deraglio

Mi sento viva, ma anche in subbuglio

Non ho bisogno di alcun dettaglio

Da quando mi hai detto che senza me è meglio

Nel cuore conservo un segno d’artiglio

Rivedo una foto, un muro, la scaglio

E non ne rimane che un riflesso spoglio

Decisa lo sfoglio, cancello, vai giù.

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