The look of love

Si potrebbe pensare che le avventure più coinvolgenti a livello sessuale avvengano attraverso un gioco di seduzione, fatto di pizzi e vedononvedo. Nella mia esperienza posso dire con certezza che non è così.

Uscivo con un ragazzo, avevo da poco compiuto 19 anni ed ero rapita dal suo modo di fare. Aveva fascino, un buon profumo e mille spunti di conversazione. Ci frequentammo per un po’, finché una sera non lo invitai da me. Avevo un completino che non lasciava niente all’immaginazione e un vestito svolazzante sotto il quale erano facilmente intuibili le mie intenzioni. Quella sera mi tenni il vestito e le intenzioni. Ci baciammo tanto, a perdifiato, ma senza andare oltre. Nè quella volta, nè mai.

Molti anni dopo, con un altro tipo, avevo passato giorni intensi di conversazioni whatsapp esplicite. L’idea comune, tuttavia, era di passare un weekend in giro, insieme, e poi magari riservarci il dolce per il dopo cena. In questo modo avrei avuto il tempo di truccarmi e prepararmi come si deve, affinché tutta la situazione fosse eccitante. Lo raggiunsi la mattina in albergo in jeans e t-shirt dei fumetti, gialla che più giallo non si può, pronta per un’escursione. I nostri occhi si comunicarono che il tempo era scaduto e che aspettare il dopo cena sarebbe stato una tortura. Mi attirò a sè e la maglietta giallo limone volò sulla sedia mostrando il reggiseno ginnico bianco orribile. Sparì anche quello in un batter d’occhio. Inutile dire che, da quella volta, ogni volta che indosso quella maglia, un brivido mi percorre la schiena al ricordo di quel fermento.

È il desiderio che spinge l’alchimia. Tutto il resto è solo pubblicità ingannevole.

Ritorno al “peace&love”

Innamorati di uno sconosciuto che ti cambi la prospettiva delle cose, innamorati di chi sa farti sorridere al primo sguardo, di chi ti avvolge con un abbraccio e ti regala la sua anima in quei sette secondi, innamorati del tuo migliore amico che ti conosce da una vita o del primo che incontri sul tram verso casa, innamorati del pensiero di lui, o del pensiero di lei, o del pensiero di lui e lei insieme a te, innamorati di uno sguardo, innamorati di un concetto, un’idea, un sogno. Innamorati e vivi, perché l’amore è vita.

Ho avuto molte storie, alcune appassionate, altre meno, ma nessuna di queste mi ha fatto rinunciare ad amare. Non mi sono mai privata di quella vita, di quel brivido, perché amo me stessa e le sensazioni che amare mi sa dare. Mi sono pentita di aver amato qualcuno? Si. Ho odiato quell’amore per non essere stato compreso, accolto, custodito. Benché sia una paladina della libertà sessuale senza preconcetti né limitazioni di sorta, ho sempre provato a cercare anche un minimo di battito del cuore all’interno delle situazioni attorno a me. Ho amato, ho visto amare, ho riflesso il mio investimento in nuove direzioni. Ed ho sempre vissuto intensamente.

Quindi smettetela di odiare voi stessi e lasciatevi investire dall’amore.